Oggi, 10 marzo 2017, il Comitato Vinicolo del Ministero delle Politiche Agricole ha confermato l’ok a procedere per la modifica del disciplinare dell’Asti Docg con l’inserimento di nuove tipologie a minore contenuto zuccherino, nella versione secco, demi-sec ed extra secco. Su proposta del Consorzio, l’etichetta non dovrà presentare la scritta secco sulla stessa riga del nome del prodotto Asti. Il Consorzio per la tutela dell’Asti accoglie con soddisfazione la notizia. “Dopo un prolungato periodo di studi e ricerche, abbiamo messo a punto un protocollo per la spumantizzazione che ci consente di avere un prodotto Docg unico, in grado di esprimere profumi floreali e aromatici tipici del vitigno moscato dal quale proviene. Il ridotto contenuto di zuccheri rispetto alla versione dolce ci permetterà di estendere la nostra offerta anche ad altri momenti di consumo, come l’aperitivo, o a tutto pasto nonché di rivolgerci a un target più giovane“, afferma Giorgio Bosticco, Direttore del Consorzio Asti Docg. “Il parere positivo del Comitato Nazionale Vini ci permette di continuare sul percorso intrapreso e di poterlo immettere sul mercato orientativamente per l’estate 2017. Pur rimanendo prioritaria l’attenzione, l’informazione e la promozione nei confronti dell’Asti dolce e del Moscato d’Asti Docg, la variante Asti secco è indubbiamente un’opportunità a integrazione e completamento della Denominazione, che vedrà una fase iniziale orientata più al corretto posizionamento che non alla ricerca dei volumi”, conclude Bosticco.
Il via libera del Comitato Nazionale
Ok all’Asti secco
Bosticco: "Prima corretto posizionamento, poi volumi"