Il 2012 sarà ricordato come l’anno in cui i cinesi hanno scoperto i Vini Rossi Dop della Toscana. Se nel 2011, infatti, aveva attirato l’attenzione l’exploit dei Bianchi a Denominazione di Origine Protetta, per i quali la Cina, in soli tre anni, era diventata il terzo mercato di sbocco attirando verso di sé l’11% del commercio estero toscano, lo scorso anno sono stati i rossi made in Tuscany a far registrare la performance migliore: +28% in valore da gennaio a ottobre. Con oltre 6,5 milioni di euro di export la Cina è, così, oggi l’8° mercato per i Rossi Dop della Toscana avvicinandosi alla settima piazza, attualmente in mano alla Francia. Una crescita, quella registrata nei primi 10 mesi del 2012, che consolida la leadership su questo mercato della Toscana tra le principali Regioni italiane esportatrici di vino: il Piemonte, al secondo posto, vede calare le sue esportazioni del 23,8% mentre il Veneto, nonostante un +23,7%, non raggiunge neanche l’1,5 milioni di export. E lo scenario non cambia guardando alle quantità, anzi: da gennaio a ottobre dello scorso anno la Toscana ha esportato in Cina oltre 1,7 milioni di litri di vini rossi Dop con una crescita, rispetto allo stesso periodo del 2011, del 46.8%; mentre sia Piemonte che Veneto hanno fatto registrare performance negative, rispettivamente del -24,9% e del -11%, rimanendo ampiamente sotto i 500 mila litri di export. Di tutt’altro tenore il commercio estero dei Bianchi Dop che nei primi dieci mesi del 2012 sembrano essere stati traditi dal colosso asiatico, facendo registrare un calo nelle esportazioni in valore del 41,3%. Nonostante questo, la Toscana conserva saldamente la sua seconda posizione in Italia come regione fornitrice della Cina. Anche il Veneto, però, che guida la classifica nazionale delle Regioni che esportano vini Bianchi Dop in Cina, porta a casa un -35,9% nei primi 10 mesi del 2012. Solo il Trentino-Alto Adige ha una performance positiva ma rimane su cifre estremamente esigue: 317 mila euro di export contro i circa 1,2 milioni del Veneto e l’1,1 della Toscana. Decrementi che, però, si fanno molto più esigui se osserviamo i dati relativi alle quantità: con oltre 225 mila litri di vini bianchi Dop esportati in Cina, la Toscana osserva, infatti, un calo del 4,3%; mentre il Veneto, che ha esportato 553 mila litri, ha una flessione dell’ 1,9%. In questo caso, inoltre, anche il Trentino non può esultare, portando a casa addirittura un -13,3%. Percentuali che sembrano mettere in evidenza un calo dei prezzi tra il 30 e il 40% rispetto al 2011. Per questo le quantità decrescono meno rispetto al valore dell’export.
Complessivamente le esportazioni dei Vini Dop toscani in Cina nei primi dieci mesi del 2012 sono cresciute del 9% e l’anno si avvia ad una chiusura che potrebbe superare, per la prima volta, i 10 milioni di euro. (Fonte: Ufficio Stampa Toscana Promozione)