Ancora rinviata la distillazione di crisi che dovrebbe chiudersi, almeno per quanto riguarda le attività delle distillerie, a fine novembre.
C’è da dire che i precedenti rinvii avevano ritoccato gli adempimenti dei produttori – cioè la presentazione del contratto di distillazione e la successiva consegna del vino in distilleria – ma non la data che più impegna le distillerie, cioè quella inizialmente fissata dal DM 23 giugno 2020, n. 6705 al 15 ottobre, entro la quale si dovrà ottenere l’alcool con gradazione di almeno 92°.
I nuovi termini
Dopo i problemi di natura telematica, connessi ai problemi operativi ed ai rallentamenti nell’acquisizione delle domande telematiche all’organismo pagatore AGEA, il motivo del rinvio – indicato nell’ultimo DM 11 agosto 2020 – è riconducibile alle difficoltà di rilascio dei certificati di analisi dei vini da cui risulti il titolo alcolometrico e la presenza di cloruro di litio, circostanza che genera ritardi nel trasferimento del vino da inviare in distilleria.
Per questo sono stati spostati i termini per la consegna del vino in distilleria e per la trasformazione del vino in alcool, portati rispettivamente al 15 settembre e al 30 novembre.
Sul fronte della distillazione di crisi invece, le quantità di vino eliminate dal circuito commerciale potranno essere estratte dalla piattaforma Sian, considerando che l’operazione di denaturazione del vino da avviare alla distillazione deve essere preventivamente denaturato con cloruro di litio e le relative operazioni annotate, con un codice dedicato, nel registro telematico di cantina.
Vendemmia verde, pubblicate le domande ammesse
Con nota del 12 agosto 2020 AGEA ha pubblicato l’elenco delle domande ammesse ai sensi del DM 22 luglio 2020, n. 9018686 relativo alla misura per il contenimento volontario della produzione e miglioramento della qualità dei vini Dop e Igp prevista dal DL Rilancio.
Un elenco che tuttavia potrà subire alcune integrazioni conseguenti alla definizione di posizioni al momento oggetto di verifica.
