Un nuovo standard entrato in vigore nell'agosto del 2013

Il vino biodinamico italiano si autodisciplina

Un lungo percorso di lavoro dei produttori biodinamici certificati Demeter

Dall'agosto 2013 è in vigore il nuovo standard italiano sul vino biodinamico. Un lungo percorso di lavoro dei viticoltori biodinamici certificati  e della commissione standard della Demeter Italia durato due anni, ha consentito di poter proporre alla comunità internazionale dei produttori Demeter uno standard più restrittivo e adeguato al livello professionale dei vitivinificatori italiani. Nell'assemblea annuale di tutte le Demeter di paese tenutasi nel giugno 2013 è stato infatti presentato il testo elaborato, che ha ricevuto l'approvazione dell'assemblea. Si viene così a configurare uno standard minimo tra i più avanzati del settore e che dà la misura del livello qualitativo e professionale raggiunto dai viticoltori e vinificatori biodinamici italiani. Le principali differenze rispetto allo standard Demeter internazionale, che rimane in vigore per il resto del mondo, riguardano: - il fatto che sia consentita la sola raccolta manuale, con deroghe limitate ai prossimi 2 anni e solo per le aziende italiane che già sono certificate Demeter e che già facciano raccolta meccanica (per avere il tempo di adeguare l'azienda alla nuova regola); - la riduzione ulteriore dei livelli di solforosa rispetto allo standard internazionale; - la possibilità di utilizzo di botti di legno non solo di rovere ma anche di altri legni (questo è un ampliamento rispetto allo standard internazionale); - l'ammissione dei filtri in polipropilene (anche questo è un ampliamento rispetto allo standard internazionale).

Il vino biodinamico italiano si autodisciplina - Ultima modifica: 2013-09-12T12:01:59+02:00 da Redazione

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