Il Comitato Tecnico-Scientifico della testata VVQ Vigne, Vini & Qualità si riunisce periodicamente per confrontarsi sui temi di maggiore attualità e utilità per i lettori, oltre che sul taglio con cui sia più opportuno veicolare i contenuti. I membri del Comitato forniscono idee, suggerimenti e linee guida alla Redazione e contribuiscono ad arricchire ogni numero con contributi originali. Il Comitato qui sotto descritto si è costituito nel luglio del 2024.
I membri del Comitato Tecnico-Scientifico di VVQ Vigne, Vini & Qualità
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Angelo Bagorda
Laurea in Viticoltura ed Enologia presso L’Università Cattolica S.C. di Piacenza e Master in PMI ed Executive presso l’Università Cattolica S.C. di Milano. Supervisore delle operazioni e controllo delle fitopatie del vigneto, verifica di eventuali presenze di stress o situazioni critiche del vigneto nelle varie fasi fenologiche. Formazione delle operaie e degli operai per le operazioni di gestione del verde e controlli dei lavori eseguiti e formazione degli operai e delle operaie nelle operazioni di potatura secca e controllo delle operazioni stesse. Redazione dei protocolli di difesa fitosanitaria e controlli della messa in opera ed efficacia ed efficienza. Programmazione dei nuovi impianti e, in collaborazione con le proprietà, progettazione nuovi percorsi enologici.
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Andrea Bellincontro
Ph.D. in Scienze Agrarie ed Ambientali conseguito presso l’Università di Perugia, dal 2017 è Professore Associato in Tecnologie Alimentari presso il Dipartimento DIBAF dell’Università della Tuscia. Insegna ‘Enologia 1 e Analisi dei Vini’ e ‘Vinificazioni Speciali’ nel Corso di Laurea triennale in Tecnologie Alimentari ed Enologiche e ‘Analitica Tradizionale e Innovativa nell’Agroalimentare’ per il Corso di Laurea Magistrale in Scienze e Tecnologie Agroalimentari. La sua attività di ricerca si incentra su: impiego di tecnologie non-distruttive e sensoristiche correlate a tecniche chemiometriche su matrici di natura agroalimentare, con particolare riguardo a uve e vini; studio dei processi postraccolta e della disidratazione/appassimento delle uve, dal punto di vista tecnologico, fisiologico e metabolico, finalizzati a produrre vini di qualità. Ad oggi è co-autore citato di più di 150 pubblicazioni scientifiche, di cui 95 su riviste internazionali peer-reviewed, indicizzate e con IF. Collabora con la rivista VVQ, in veste di membro del comitato tecnico, dal 2019.
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Giovanni Bigot
Agronomo ricercatore dal 1998 e consulente di alcune delle migliori cantine d’Italia ed estere. Esperto nella cura del Sauvignon in Italia e all’estero e coautore del libro “La Coltivazione del Sauvignon in Friuli”. Formatore nell’ambito di numerosi corsi dedicati alla sperimentazione in campo e all’innovazione in viticoltura e docente esterno dal 2010 nel corso di Difesa in viticoltura biologica della Facoltà Agraria di Udine e dal 2021 nel corso di monitoraggio del vigneto. Più di 50 le pubblicazioni scientifiche con peer review, tra cui testi dedicati alla conoscenza del vigneto e allo studio della sua biodiversità. Ha messo a punto e brevettato un metodo di valutazione scientifico del potenziale qualitativo di un vigneto, prendendo in considerazione i nove fattori viticoli che hanno influenza diretta sulla qualità del vino. L’obiettivo principale dell’Indice Bigot è dare ai viticoltori e a tutti gli addetti del settore un metodo oggettivo per la valutazione sintetica del potenziale qualitativo, oltre che aiutare i consumatori a comprendere l’importanza che il vigneto riveste nel determinare la qualità di un vino.
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Lucio Brancadoro
Dal 1991 svolge l’attività presso l’Università degli Studi di Milano, attualmente presso il DiSAA dove è Professore associato di Arboricoltura Generale e Coltivazioni Arboree. L’attività scientifica riguarda la viticoltura da vino, con riferimento allo sviluppo di pratiche agronomiche sostenibili, anche alla luce dei mutamenti climatici ed attraverso l’utilizzo di sistemi di Viticoltura di Precisione. Svolge attività di miglioramento genetico dei vitigni mediante selezione clonale e di breeding per i portainnesti, portando alla costituzione dei quattro portainnesti serie M. È stato vincitore nel 1991 del Premio AEVI per la ricerca scientifica; Nel 2000 responsabile agronomico del progetto F.A.O. di riabilitazione della viticoltura della Repubblica di Georgia. È membro della Società di Ortoflorofrutticoltura Italiana, dell’International Society for Horticultural Science e dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino. Responsabile scientifico di numerosi progetti di ricerca nazionali ed internazionali a finanziamento pubblico e privato.
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Salvatore Filippo Di Gennaro
Primo ricercatore presso l’Istituto per la BioEconomia del Consiglio Nazionale delle Ricerche (IBE CNR) dal 2007. Laureato in Enologia e Viticoltura presso l’Università di Firenze (2007) e PhD in Scienze Agrarie, e Ambientali presso l’Università di Perugia (2016). Esperto nell’applicazione di tecnologie innovative di agricoltura di precisione il monitoraggio remoto da piattaforme UAV (Unmanned Aerial Vehicle) equipaggiate con sensoristica ottica attiva (LIDAR) e passiva (RGB, multispettrale, iperspettrale e termico). Responsabile di attività progettuali e campagne di telerilevamento per la caratterizzazione della variabilità spaziale e temporale di parametri vegetativi e produttivi delle colture (vite, cereali, olivo, orticole), applicando metodologie di analisi spettrali e ricostruzione 3D della chioma. Docente a contratto in corsi di laurea e master universitari su tematiche di Agricoltura di Precisione.
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Valeria Fasoli
Agronoma iscritta all’Ordine dei Dottori Agronomi e Forestali di Grosseto, consulente viticolo la cui sfida è proporre una “Viticoltura sostenibile” realmente applicabile e convincente. Il suo percorso formativo, dopo una Laurea in Scienze Agrarie a Milano, un Master in Analisi sensoriale a Piacenza e un dottorato di ricerca in Miglioramento genetico della vite, passa dalla direzione tecnica alla consulenza per integrarsi anche con il settore commerciale. Da novembre 2015 è anche socia fondatrice e Presidentessa dell’associazione “Donne della Vite”, che si prefigge di perseguire una viticoltura sostenibile, diffondere cultura nel settore vitivinicolo e creare dialogo tra il mondo della ricerca e gli utenti finali. Dal 2016 è Libero professionista, come consulente viticolo e titolare della FAREVIGNETI s.r.l.s., dove si occupa principalmente di impiantistica, progettazione e commercializzazione di materiale viticolo e in particolare di barbatelle. Nel tempo libero per suo piacere è una produttrice amatoriale di vino e buona conoscitrice del settore viticolo-enoico italiano.
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Mattia Filippi
Laureato in Viticoltura ed Enologia a Udine. Esperienze professionali in Italia, Cile, California, Australia, Romania. “Razionalizzare è semplificare. Semplificare è comunicare in maniera migliore. Le potenzialità di ogni vigneto, ogni azienda, ogni vino, vanno riconosciute, fatte emergere e comunicate, perché il mercato possa comprendere e dare il giusto valore al percorso di qualità compiuto”.
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Vincenzo Gerbi
Già professore ordinario di Enologia presso il Dipartimento di Scienze Agrarie, Forestali e Alimentari dell’Università di Torino. É autore di 475 pubblicazioni, di cui 235 articoli su riviste (124 su riviste ISI). È referente della cantina sperimentale dell’Università di Torino. Svolge una intensa attività divulgativa come vice presidente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino di Siena, accademico ordinario dell’Accademia dei Georgofili di Firenze e socio dell’Accademia di Agricoltura di Torino. Come membro del Consiglio della Fondazione Giovanni Dalmasso per il progresso della viticoltura e dell’enologia cura lo sviluppo di progetti di ricerca e sperimentazione in campo enologico. Dal 2012 al 2015 è stato presidente della SISTAl (Società Italiana di Scienze e Tecnologie Alimentari. Dal novembre 2013 al febbraio 2017 è stato presidente di AISSA (Associazione Italiana delle Società Scientifiche Agrarie). Nel 2019 gli è stato conferito il premio Angelo Betti, Benemeriti in agricoltura – Gran medaglia Cangrande. Come impegno civico si occupato intensamente della gestione del sistema idrico integrato dell’ambito Astigiano Monferrato, di cui è presidente dal 2009.
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Laura Mugnai
Presta servizio presso la Scuola di Agraria dell’Università di Firenze, attualmente come professore ordinario in Patologia vegetale per vari corsi, inclusi quelli di Patologia della vite e Innovazioni sostenibili nella difesa della vite. Ha portato avanti o collaborato a ricerche in campo nazionale e internazionale su varie problematiche della patologia vegetale, ma da più di 30 anni si dedica agli studi sulle malattie della vite e agli aspetti legati alla difesa sostenibile del vigneto. Gran parte della sua attività di ricerca è stata dedicata alle malattie del legno della vite, assumendo la responsabilità scientifica o collaborando a vari progetti nazionali e internazionali. È socio fondatore dell’International Council on Grapevine Trunk Diseases (ICGTD), è chairperson della Subject Matter Committee on GTDs, all’interno dell’International Society of Plant Pathology (ISPP). È co-Editor-in-Chief della rivista Internazionale, open-access, Phytopathologia Mediterranea, vice presidente della Società italiana di Patologia vegetale e vicepresidente della ISPP.
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Alberto Palliotti
Laureato in scienze agrarie, dottore di ricerca in viticoltura e professore presso l’università di Perugia, titolare degli insegnamenti di Viticoltura I e II e Arboricoltura Ambientale, autore di oltre 410 lavori scientifici editi su riviste nazionali ed internazionali, membro ordinario dell’accademia italiana della vite e del vino e della società orticola italiana (SOI), vincitore del “Best Paper Viticulture Award 2013” dell’American Society for Enology and Viticulture, inserito nella lista del “2% Top Scientists of the World” stilata dalla Stanford University of California (USA), pubblicato sulla rivista Plos Biology.
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Ilaria Pertot
Professoressa ordinaria di patologia vegetale presso il Centro Agricoltura Alimenti Ambiente dell’Università di Trento, che ha diretto fino al 2022. Durante la sua carriera, si è occupata principalmente di ricerca e sviluppo in viticoltura e in particolare di alternative ai pesticidi di sintesi chimica, di metodi di produzione sostenibile e dell’effetto del cambiamento climatico sulla pianta e sui suoi parassiti e sulle malattie nuove o emergenti. È autrice di più di 220 pubblicazioni scientifiche e di vari libri tecnici e divulgativi per l’agricoltura. Ha svolto la sua attività di ricerca in prestigiosi centri negli Stati Uniti (UC Berkeley), Svizzera (Politecnico Federale di Zurigo) e Israele (Volcani Center). È stata vice presidente dell’International Organisation for biological Control and integrated pest management ed è attualmente membro del Comitato scientifico del CREA (Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste), del Competence Centre for Plant Health dell’Università di Bolzano e del Museo delle Scienze (MUSE) di Trento.
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Stefano Poni
Dal 1 novembre 2009 ricopre il ruolo di professore ordinario presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore. È autore di oltre 350 pubblicazioni scientifiche, 173 delle quali edite in riviste internazionali con IF. In data odierna, sul database Scopus raggiunge un H-index di 43 con un totale di 5556
Key-note speaker ad invito in 35 convegni nazionali e internazionali, è Vincitore del Premio Perdisa nel 1994, del premio “Enotecnici” nel 2004 e del Premio Rudolf Hermann Foundation nel 2011. Vincitore del “Best Paper Award” (2013) pubblicato su AJEV. Dal 1 gennaio 2006 è Associate Editor per l’American Journal of Enology and Viticulture (AJEV). Dal 1 settembre 2023 è Editor in Chief dell’Australian Journal of Grape and Wine Research. L’attività di ricerca è principalmente concentrata sugli aspetti di fisiologia applicata, gestione del vigneto, adattamento al cambio climatico. È incluso nel ranking stilato da Stanford e che raggruppa il 2% dei Top Scientists nel mondo.
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Stefano Sequino
Agronomo ed enologo, direttore del Consorzio tutela Doc Delle Venezie, già responsabile del settore vitivinicolo Confcooperative e funzionario del Dipartimento ICQRF del Ministero dell’agricoltura. Relatore in numerosi convegni per tematiche relative ai sistemi normativi del settore vitivinicolo, ha partecipato ai tavoli di lavoro costituiti per l’adozione nazionale della normativa di settore. Coautore del libro “La Nuova Normativa Vitivinicola” edito da Edagricole (2019), testo premiato dall’Organizzazione Internazionale della Vigna e del Vino (OIV) Award 2020. Da ottobre 2021 a gennaio 2024 è stato componente del Comitato nazionale dei vini Dop e Igp, attualmente è membro del direttivo dell’Unione Giuristi della Vite e del Vino (UGIVI) e accademico corrispondente dell’Accademia Italiana della Vite e del Vino (AIVV).
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Marco Stefanini
Laureato in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Milano. Abilitato alla professione di Agronomo ed Enologo. Dipendente dell’Istituto Agrario dal 1985 e dal 2010 tecnologo di 2° livello presso la Fondazione E. Mach. Responsabile dell’Unità di Genetica e Miglioramento Genetico della Vite. Ha svolto attività di ricerca nel settore del miglioramento genetico con la pratica del breeding con studio delle resistenze agli stress biotici e abiotici, valutando le interazioni genotipo ambiente di diverse varietà e dei loro cloni. Partecipa anche come coordinatore di numerosi progetti nazionali e Internazionali nel settore di sviluppo della viticoltura ed enologia di diversi ambienti. Docente incaricato da parte del Centro C3A dell’Università di Trento a svolgere il corso di Viticoltura ed Enologia Internazionale. Relatore di tesi e ricercatore di supporto di tesi di dottorato. È autore di oltre 320 articoli scientifici su riviste nazionali ed internazionali. È stato eletto presidente di PIWI International Italia.
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Antonio Tirelli
La formazione di tecnologo alimentare mi ha portato ad occuparmi inizialmente di qualità del latte e dei prodotti lattiero-caseari, sviluppando strumenti analitici per individuare frodi commerciali. Da quasi venticinque anni svolgo ricerche nell’ambito chimico e tecnologico dei vini. Gli argomenti principalmente oggetto delle ricerche svolte negli anni da me e dal mio gruppo di ricerca riguardano il ruolo dei composti solforati, nelle caratteristiche dei vini, i fattori tecnologici che condizionano la composizione e i caratteri sensoriali dei vini, il ruolo dei composti fenolici enologici sulla longevità e l’evoluzione dei vini, il ruolo dell’ossigeno nell’evoluzione fenolica. Svolgo l’attività accademica come professore associato al dipartimento di Scienze per gli Alimenti, la Nutrizione e l’Ambiente dell’Università degli Studi di Milano nelle discipline enochimiche ed enotecnologiche per i corsi di laurea di primo e di secondo livello. Dal 2020 presiedo il corso di laurea di Viticoltura ed Enologia dell’Università di Milano.
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Alfredo Tocchini
Due lauree “cum laude” dal 2003, lavora come libero professionista aiutando aziende vitivinicole Europee nella progettazione e realizzazione di vini fermi e spumanti di ogni tipo. Alfredo è in grado di spaziare dalla selezione di nuovi cloni di vite, alla progettazione, realizzazione e conduzione di vigneti e cantine ed offre supporto per il posizionamento di mercato dei vini e le strategie di comunicazione e vendita. Gestisce e coordina prove sperimentali di pieno campo per conto di varie società di ricerca. Appassionato ed attento affianca il proprio ampio bagaglio di conoscenze scientifiche alle doti di fine degustatore che gli permettono di guidare e valutare con cura tutti i passaggi di cantina necessari nella produzione dei vini progettati. Produttore, consulente, volto ed insegnante del vino, è spesso chiamato a presenziare ad incontri formativi e presentazioni.
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Riccardo Velasco
Laurea in Scienze Agrarie presso l’Università degli Studi di Firenze nel 1990 e Dottorato di Ricerca in Biologia Molecolare all’Università di Colonia (D) nel 1995. Dopo una lunga esperienza in Germania tra Tubinga e Colonia (complessivamente 9 anni), è stato assunto dal 1999 alla Fondazione E Mach di San Michele all’Adige, dove ha lavorato come Senior Scientist per 18 anni, di cui gli ultimi 12 anni come Direttore del Dipartimento di Genomica e Biologia delle Piante. Dal 1° settembre 2017 è il Direttore del Centro di Ricerca in Viticoltura ed Enologia del Consiglio per la Ricerca in Agricoltura e l’Analisi dell’Economia Agraria, ente controllato dal MiPAAF. Ha pubblicato oltre 160 lavori su riviste internazionali e capitoli di libro in genetica, genomica, breeding assistito e biologia delle piante su diverse specie coltivate (personal hi=72). Già membro dell’Accademia della Vite e del Vino, è anche membro ordinario dell’Accademia Nazionale dell’Agricoltura e membro corrispondente dell’Accademia dei Georgofili. Professore a contratto presso le Università di Padova (2018-2022), Verona (2016-18), Ferrara (2015-18), Bologna (2009-2011), Napoli (2006-2009).