Vini dealcolati: «Non devono essere chiamati vini»

«Per i vini dealcolati devono essere introdotte nuove categorie, ad esempio “bevande a base di vino”, ai produttori va lasciata la possibilità di scegliere». L’intervento di Luca Rigotti (Alleanza Cooperative) sull’apertura estrema di Bruxelles alle pratiche di sottrazione (e addirittura di aggiunta di acqua)