Nuovo appuntamento a Piacenza, come nel 2015

Dodici mesi fondamentali per Lovol Arbos Group

Domenica 3 luglio 2016, a un anno di distanza, Lovol Arbos Group è ritornata di nuovo in Piazza Cavalli a Piacenza: a raccontare gli sviluppi della sua strategia industriale, di prodotto e di distribuzione con la partecipazione dei primi distributori ufficiali ARBOS e il responsabile della prima filiale del gruppo: LOVOL ARBOS IBERICA. Mentre in Cina una Arbos 800S è sottoposta a test sul campo, a Piacenza all’ingresso del Palazzo Gotico era esposta- ad anticipare una completa full line di macchine agricole – la gamma di trattori Arbos, rispettivamente con una seminatrice e uno sprayer, oltre al primo prototipo della mietitrebbia. Infatti, un anno fa, 27 giugno 2015, dopo un silenzio durato più di 20 anni, il marchio Arbos Bubba riprende vita, a Piacenza, con il convegno Arbos-Bubba: la rinascita di un marchio tra la via Emilia e la Via della Seta. In quella data la storia di Arbos-Bubba viene fatta rivivere con l’esposizione degli storici trattori Bubba e di una mietitrebbia Arbos in Piazza Cavalli. Il 15 Settembre segna la rinascita di Arbos: a Calderara di Reno (BO) viene presentata Lovol Arbos Group S.p.A., la holding che coordina tutte le attività industriali in Europa di Lovol Heavy Industry Ltd, primario costruttore cinese di trattori, macchine agricole e macchine movimento terra, con sede a Weifang nella Provincia dello Shandong, Cina. L’importanza dell’evento è sottolineata dalla presenza dell’Ambasciatore della Repubblica Popolare Cinese Li Ruiyu e di altre importanti autorità cinesi. Solo pochi giorni dopo – è il 28 Settembre – il trattore Arbos 5130 è tra i finalisti del Tractor of the Year. Il 5130 – sviluppato in Italia – arriverà secondo nella speciale classifica dedicata ai trattori Utility. Ma il 2015 è caratterizzato da altri due importanti momenti: il Gruppo partecipa ad Agritechnica – in esposizione gli Arbos Serie 5000, 6000 e 7000, il progetto della futura mietitrebbia, le seminatrici MaterMacc, un prototipo di aratro, un trattore d’epoca Bubba e un’originale bicicletta da corsa Arbos – e finalizza l’acquisizione di Goldoni il 23 dicembre 2015 – la cui produzione, dopo essere rimasta ferma per quattordici mesi, lo scorso gennaio riparte con un layout produttivo ottimizzato. In particolare, il 18 gennaio 2016 il primo trattore lascia le nuove linee produttive, segnando così la ripartenza concreta di Goldoni. Nei mesi successivi viene ampliato lo stabilimento produttivo Matermacc di San Vito al Tagliamento (PN) – con una ottimizzazione del layout, una nuova linea assemblaggio distributori di semina, con l’obiettivo di aumentare sensibilmente la capacità produttiva; la superficie destinata alla produzione, se si sommano i siti produttivi di Matermacc e di Goldoni ora assomma a 285mila metri quadri, tutti localizzati in Italia – e durante Fieragricola una conferenza stampa svela gli obiettivi per il futuro: sviluppare una gamma completa di prodotti che contempli trattori di diverse potenze, attrezzature di diverse tipologie e macchine per la raccolta – il tutto con il denominatore comune Arbos Telematics, il sistema di gestione integrata tra trattore e attrezzature – progettare un modello distributivo innovativo, procedere con l’acquisizione di nuove società,  puntando sull’internazionalizzazione. Ma non è tutto. Con l’intenzione di concretizzare l’obiettivo dell’internazionalizzazione, il Gruppo nel 2016 è presente a diverse manifestazioni fieristiche di settore, per esempio Konya Agriculture 2016 e Bata, le fiere nazionali turca e bulgara per il settore dei macchinari e delle tecnologie agricole e NOVISAD in Croazia e CEREALS nel Regno Unito. Sui diversi stand i prodotti di tutti e tre i marchi facenti capo al Gruppo: le seminatrici MaterMacc per la semina di mais e cereali, gli specializzati Goldoni RONIN 50 e Energy 60 per le lavorazioni specialistiche, e il modello 5130 Arbos, perfetto per il pieno campo. Nel frattempo, dalla Cina arriva una delegazione di alte cariche (tra cui il vice ministro agricoltura e i sindaci di Weifang e Zhucheng) per sottolineare il clima di cooperazione, interesse e fiducia del Governo cinese al know how italiano, e in particolare all’integrazione del ciclo agronomico. L’obiettivo che si va delineando è lo sviluppo di entrambi i sistemi agricoli ed economici, quello italiano e quello cinese. Il 16 aprile è il momento di un importante riconoscimento: Lovol Heavy Industry Ltd si aggiudica, nella persona di Andrea Bedosti, Consigliere Delegato di Lovol Arbos Group Spa, Holding Europea controllata da Lovol HI di Weifang Shandong, il premio State Specially Recruited Expert nell’ambito del programma 1000 Talents Plan for High level Foreign Experts per il contributo profuso nel campo della progettazione avanzata di tre famiglie di trattori da 100 a 270 HP, rispondenti agli standard europei, la cui localizzazione produttiva è prevista in Cina e in Europa. Il 25 maggio è stata infine una data cruciale: il Tribunale di Modena si pronuncia a tempo di record e sancisce che Goldoni SpA è ufficialmente parte del Gruppo. L’omologazione del concordato preventivo salvaguarda l’attività produttiva, che proseguirà negli stabilimenti di Carpi, con una nuova iniezione di investimenti per una linea produttiva moderna e pronta a produrre oltre a tutti i nuovi modelli specialistici e isodiametrici anche le macchine per il pieno campo Arbos che verranno presto commercializzate sul mercato Europeo. Anche i prossimi mesi saranno ricchi di avvenimenti, con la partecipazione del Gruppo alla prossima edizione di Eima.

Dodici mesi fondamentali per Lovol Arbos Group - Ultima modifica: 2016-07-05T16:00:50+02:00 da Redazione

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