Vitigni resistenti sulle vette delle Piccole Dolomiti

Silvestro Cracco e Massimo Reniero, fondatori della piccola azienda vitivinicola "montana" Terre di Cerealto
Massimo Reniero e Silvestro Cracco sono i fondatori di Terre di Cerealto, una piccola azienda situata a 700 metri di altitudine, sull’omonimo altopiano del Comune di Valdagno, nell’alto Vicentino. L’obiettivo di tutelare il fragile ecosistema montano li ha spinti a diventare pionieri in Veneto nell’utilizzo dei vitigni Piwi.  Pèrge e Cerealto sono due nuovi vini, Metodo Classico e fermo, ottenuti da varietà come Bronner e Johanniter.

I vitigni resistenti crescono al fianco
delle conifere delle Piccole Dolomiti.

Terre di Cerealto, cantina pioniera in Veneto per la coltivazione di Piwi (acronimo di PilzWiderstandsfähige, che in tedesco significa proprio “resistenti agli attacchi dei funghi”), lancia due nuovi vini interamente ottenuti da vitigni resistenti:

  • Cerealto, bianco fermo da uve Bronner e Johanniter;
  • Pèrge, Metodo Classico Pas Dosé Blanc de Blancs da Bronner in purezza.
L'altopiano di Cerealto, nell'alto Vicentino

Vigneti d’altura

Nata dall’idea degli amici Massimo Reniero e Silvestro Cracco, fondatori di Terre di Cerealto, piccola azienda vitivinicola si trova nel piccolo altopiano di Cerealto, frazione di Valdagno (Vicenza). I vigneti si estendono in soli 2,7 ettari di terreno e vengono allevati a oltre 700m di quota, in un territorio incontaminato che si affaccia sulle Piccole Dolomiti.

Sostenibilità come missione

«Il nostro obiettivo principale – spiega Massimo Reniero – è stato sempre quello di

Massimo Reniero

rispettare  e tutelare il fragile ecosistema pedemontano. Al momento della selezione dei vitigni da allevare la nostra scelta non poteva che ricadere sui PIWI».

«I primi impianti sono stati di Johanniter e Bronner, che oggi occupano rispettivamente 0,64 e 1,30 ettari, a cui abbiamo da poco aggiunto 0,7 ettari di Souvignier Gris per un totale di otto diversi cru».

Solo trattamenti “naturali”

Grazie all’elevata tolleranza alle malattie fungine dei vitigni utilizzati, Terre di Cerealto ha eliminato la maggior parte dei trattamenti fitosanitari e utilizza solamente principi attivi di origine naturale, estratti vegetali, microrganismi o insetti utili, favorendo la sostenibilità ambientale.

I due nuovi vini

Il primo vino prodotto dalla cantina è Cerealto, bianco fermo igt da un blend di Johanniter

Bottiglia di Pèrge

(60%) e Bronner (40%). Le uve, raccolte a mano in cassetta, vengono vinificate separatamente per ogni singolo appezzamento, mentre l’affinamento consiste in sette mesi sulle fecce fini e sei mesi in bottiglia prima della messa in commercio. Il risultato è un vino aromatico e dall’acidità vibrante, perfettamente equilibrato.

La ricerca di Terre di Cerealto sulle uve Bronner si è concretizzata in Pèrge, Metodo Classico Pas Dosé Blanc de Blancs che deve il suo nome dal sostantivo utilizzato dal popolo cimbro per indicare i monti. La fermentazione delle

Vendemmia "resistente" a Terre di Cerealto

uve avviene in barrique di rovere francese, dove continua per sei mesi anche la vinificazione, regalando intense note floreali e minerali.

Vitigni resistenti sulle vette delle Piccole Dolomiti - Ultima modifica: 2020-10-08T10:53:28+02:00 da Lorenzo Tosi

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