La piattaforma globale creata da Veronafiere

Vinitaly International riparte dagli USA

E inaugura la stagione 2014 con nuovi servizi dedicati ai produttori italiani

Vinitaly International, la piattaforma globale creata da Veronafiere per promuovere le eccellenze vitivinicole italiane nel mondo, diventa ancora più completa grazie alla nascita di due nuovi servizi: Vinitaly International Academy e Vinitaly International Importer Connect. Il rigore scientifico del primo e la flessibilità del progetto di matching del secondo arricchiscono il ventaglio di strumenti messo a punto da Vinitaly International per i produttori italiani che affrontano la sfida dei mercati esteri, con il duplice obiettivo di colmare i gap culturali e logistici che condizionano l’affermazione oltreconfine e massimizzare le opportunità di incontro tra domanda e offerta. Il palcoscenico scelto per la presentazione dei nuovi strumenti dedicati agli operatori del settore è New York, dove il prossimo 3 febbraio 2014 si svolgerà Vinitaly USA, la cui tradizionale sessione pomeridiana di walkaround tasting vedrà coinvolte oltre 110 cantine italiane affiancate da importatori locali. La metropoli statunitense è stata scelta come banco di prova per testare l’efficacia di entrambe le iniziative su un mercato già maturo e ben strutturato come quello americano che, oltre ad essere uno dei principali importatori mondiali di vino – al primo posto nella graduatoria mondiale per i vini frizzanti, con 30.457 migliaia di litri acquistati nel 2013 e al secondo per i vini in bottiglia, con 361.759 migliaia di litri acquistati nel 2013 – si conferma tra i maggiori estimatori della produzione vitivinicola italiana. Negli USA, l’Italia detiene infatti il primato di Paese esportatore sia in termini di volumi (è italiano il 25,2% del vino importato negli USA) che di valore (31,6%). L’evento di New York aprirà con una tavola rotonda nel corso della quale verranno presentati i risultati della prima fase “pilota” di Vinitaly International Importer Connect, il progetto di matching B2B che ambisce a favorire l’incontro tra importatori e distributori di vino su scala internazionale. Al centro del dibattito, le performance di  cinque etichette italiane che nelle ultime settimane sono state messe in contatto, con il supporto della piattaforma BeverageTradeNetwork.com, con un database di 15.000 operatori statunitensi. “Vinitaly International Importer Connect è una nuova, interessante estensione della nostra visione del business fieristico come alleato per l’affermazione delle aziende produttrici sui mercati stranieri ad alto potenziale. Il progetto nasce con l’intento di aiutare gli espositori ad ottenere il massimo dalla loro partecipazione agli eventi di Vinitaly in Italia e nel mondo, selezionando in anticipo i contatti potenzialmente più interessanti: l’attività di screening aumenta notevolmente le possibilità che un incontro organizzato nel Padiglione oppure a una delle nostre Masterclass si traduca nell’avvio di una partnership con un nuovo importatore, o nell’acquisizione di un nuovo cliente in un’area strategica”, ha dichiarato Giovanni Mantovani, Direttore Generale di Veronafiere. Fa leva invece sul tema culturale Vinitaly International Academy, il progetto educativo di Veronafiere finalizzato ad aumentare la conoscenza dei vini italiani tra gli operatori internazionali del settore. Ad aprire ufficialmente le attività didattiche nella sua patria d’adozione sarà il Direttore Scientifico Ian D’Agata, protagonista di tre Masterclass pensate appositamente per il competente pubblico americano. Giornalista e critico enogastronomico di fama internazionale, profondo intenditore dei prodotti vinicoli e dotato di competenze di biologia molecolare, D’Agata guiderà il progetto coniugando rigore scientifico, passione e una visione cosmopolita. Le attività formative coinvolgeranno ristretti gruppi selezionati di operatori locali, con percorsi didattici articolati su tre diversi livelli: un programma “base” di introduzione al complesso mercato enologico italiano e due programmi, “avanzato” e “focus”, dedicati all’approfondimento di viti ed etichette di singole regioni d’Italia. Il programma delle lezioni prevede un’alternanza di Lectures accademiche e Masterclass di degustazione, i cui contenuti verranno personalizzati per rispondere alle esigenze di ciascun mercato in cui verrà esportata l’Accademia. “Con almeno 378 qualità di uve autoctone, l’Italia è uno dei mercati vitivinicoli più complessi al mondo: una ricchezza che costituisce la nostra forza e la nostra unicità, ma anche una debolezza quando affrontiamo i mercati esteri, poco preparati a cogliere le sfumature di aromi e sapori dei nostri vini. Aiutando importatori e distributori a scoprire, comprendere e apprezzare questa grande varietà, l’Accademia di Vinitaly International mira a sostenere e incrementare le vendite di vino italiano creando, per i nostri prodotti di eccellenza, una domanda più consapevole e qualificata. Crediamo molto in questo progetto, che aggiunge un nuovo, importante tassello alla nostra missione di valorizzazione del prodotto del made in Italy a sostegno degli operatori italiani”, ha proseguito Ettore Riello, Presidente di Veronafiere. Vinitaly USA apre la stagione 2014 degli eventi organizzati da Veronafiere nei principali mercati per il business enologico. Il programma di incontri proseguirà nel mese di marzo con un importante ritorno sul mercato cinese: un evento B2B della durata di tre giorni al Fuorisalone di Chengdu, dove si terrà la 90ma edizione della più importante fiera del settore dedicata ad importatori e distributori. Nella seconda metà dell’anno Vinitaly International sarà infine di nuovo ambasciatore dell’eccellenza enoica italiana sulle piazze consolidate di Hong Kong e Mosca.  

Vinitaly International riparte dagli USA - Ultima modifica: 2014-01-20T21:43:55+01:00 da Redazione

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