Piccole Doc crescono: i mille ettari della Grance Senesi

La Denominazione si estende nei comuni di Rapolano Terme, Asciano, Murlo, Sovicille e Monteroni d’Arbia: è caratterizzata da numeri piccoli ma con ampi margini di crescita

A presiedere il Consorzio di Tutela, nel quale si riconoscono al momento cinque aziende, è don Antonio Bran, responsabile della cantina dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore

Con i suoi mille ettari di vigneti, suddivisi nei comuni di Rapolano Terme, Asciano, Murlo, Sovicille e Monteroni d’Arbia, la Doc Grance Senesi è la più piccola della Toscana, ma ha molto da raccontare attraverso i suoi ottimi vini.
Per questo il Consorzio di Tutela DOC Grance Senesi sarà al Vinitaly 2023, dal 2 al 5 aprile prossimo, all’interno del Padiglione 9 della Toscana.

Don Antonio Bran: "Siamo piccoli ma cresceremo"

La Doc Grance Senesi, nata nel 2010, prende il nome dalle Grance, le fattorie fortificate dello Spedale di Santa Maria della Scala di Siena, che caratterizzano i comuni dell’areale, nelle quali il vino era prodotto fin dal medioevo.
A presiedere il Consorzio di Tutela è don Antonio Bran, responsabile della cantina dell’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore ad Asciano, che commenta: "Siamo piccoli soprattutto se confrontati con vicini come il Chianti e il Brunello, ma questo per noi significa che abbiamo potenzialità da sfruttare e margini di crescita".

Cinque le aziende che fanno parte della Doc

Le aziende che fanno parte della DOC sono 5. Oltre all’Abbazia di Monte Oliveto Maggiore (Asciano), vi sono la Tenuta Armaiolo (Rapolano Terme), il Castello di Modanella (Rapolano Terme), Podere Bellaria (Asciano) e la Soc. Agr. Eredi di Masciello Michelangelo.
La produzione complessiva della Doc ammonta a circa 10mila bottiglie, con una potenzialità di almeno 400mila.

I vini della Denominazione di Origine Controllata

I vini sono ottenuti dalla vinificazione dei vitigni ammessi dal relativo disciplinare e si distinguono in Grance Senesi DOC Rosso e Rosso Riserva (Sangiovese al 60% min), Grance Senesi DOC Bianco, ottenuto dal blend di Trebbiano, Malvasia bianca lunga per il 60% minimo, e altri vitigni, Grance Senesi DOC Passito (blend di Trebbiano e Malvasia bianca lunga per il 60% minimo), Grance Senesi DOC Vendemmia tardiva (blend di Trebbiano e Malvasia bianca lunga per il 60% minimo), Grance Senesi DOC Canaiolo (min. 85%), Grance Senesi DOC Sangiovese, Grance Senesi DOC Merlot, Grance Senesi DOC Cabernet Sauvignon, Grance Senesi DOC Malvasia bianca lunga.

Qui la viticoltura era presente già nel 1300

"La fiera veronese sarà l’occasione per presentare le etichette della Doc - spiega Don Antonio Bran - ma anche per far conoscere un territorio unico, quello delle Crete senesi, caratterizzato dall’alternarsi di colline e calanchi, borghi, chiese e, appunto, le Grance, nel quale la viticoltura è tradizione antichissima, già dal 1300".

Piccole Doc crescono: i mille ettari della Grance Senesi - Ultima modifica: 2023-03-28T22:51:30+02:00 da Gilberto Santucci

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