Iwb più Enoitalia, nasce il primo gruppo vinicolo privato italiano

Un'acquisizione per 150 milioni di euro che diventa in pratica una fusione. La nuova realtà balza al secondo posto in Italia per fatturato con 405 milioni dietro solo a Cantine Riunite & Civ- Gruppo italiano Vini. Ma colossi mondiali come Constellations Brands e Gallo winery sono distanti

Nasce il primo gruppo viticolo privato italiano per dimensione, il secondo in assoluto dopo il colosso cooperativo Cantine Riunite-Civ.

Le reazioni in borsa

Italian Wine Brands (Iwb), prima azienda vinicola italiana a quotarsi in Borsa, guadagna infatti oltre il 12% sul mercato alternativo di Piazza Affari (Aim), arrivando a 36 euro ad azione dopo l’annuncio dell’accordo per l’acquisizione del 100% del capitale di Enoitalia.

L’identikit di Iwb

Iwb è la realtà nata nel 2015 dall’aggregazione di diverse aziende vinicole italiane per realizzare uno dei principali gruppi italiani multi-brand e multi-canale nel settore del vino. Nel 2020 la società ha sviluppato ricavi consolidati pari a 204,3 milioni di euro realizzati per oltre l’80% sui mercati internazionali. La crescita è stata realizzata sia organicamente attraverso la creazione, lo sviluppo e la distribuzione di brands proprietari, sia attraverso operazioni di acquisizione.

La scheda di Enoitalia

La veneta Enoitalia, fondata nel 1986 e interamente controllata dalla famiglia Pizzolo, è uno dei principali produttori vinicoli italiani con oltre 111 milioni di bottiglie vendute nel 2020 per ricavi che hanno superato 201 milioni di euro, una quota di export pari ad oltre l’80% del fatturato e una posizione rilevante nella produzione e distribuzione di Prosecco, vini spumanti, frizzanti e fermi, sia bianchi che rossi.

Il recente prestito obbligazionario sostenuto da Cdp e Sace

Per rilevare l’azienda di Calmasino (Vr) e Montebello Vicentino (Vi)

Giorgio Pizzolo

Iwb pagherà 150,5 milioni di euro in contanti. Liquidità ottenuta anche grazie alla recente emissione obbligazionaria, destinata a investitori istituzionali e retail, per un ammontare nominale complessivo pari a massimi 130 milioni di euro, coperto in parte (25 milioni) da Cassa Depositi e Prestiti insieme a Sace.

L’operazione sottoscritta ieri prevede inoltre che la holding di famiglia e socio di maggioranza di Enoitalia, il gruppo Pizzolo, reinvesta in Iwb attraverso un aumento di capitale, arrivando a detenere una partecipazione pari al 15,91%. Gli accordi contrattuali tra le parti prevedono inoltre che, alla data del closing dell’operazione, Giorgio Pizzolo manterrà la carica di Presidente e Amministratore Delegato di Enoitalia.

Rafforzamento nell’export

Alessandro Mutinelli, Presidente e AD di IWB

«Questa operazione – dichiara Alessandro Mutinelli, Presidente e amministratore delegato di IWB – ci assicura un portafoglio prodotti e brands più ampio, un allargamento della base clienti, una maggiore diversificazione territoriale delle vendite, l’entrata nel settore ho.re.ca, un raddoppio dei volumi con sinergie produttive e commerciali: in sintesi, più forza competitiva».

Attraverso l’integrazione delle due società nascerà il primo gruppo vitivinicolo privato italiano per dimensione, con ricavi aggregati da 405,1 milioni e un margine operativo lordo (ebitda) di 42,7 milioni. L’ingresso di Enoitalia nel perimetro di consolidamento del gruppo quotato garantirà «il rafforzamento della presenza di Italian Wine Brands sui mercati internazionali», in particolar modo nel Regno Unito, dove Enoitalia ha realizzato 68,1 milioni di ricavi nel 2020 e nel mercato statunitense, dove ne ha realizzati 16,9 milioni. L’unione permetterà anche un’ulteriore diversificazione della base clienti, e il rafforzamento della capacità di vinificazione e dell’imbottigliamento del gruppo, attraverso l’utilizzo dei siti produttivi di Calmasino e Montebello Vicentino».

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I top 10 Italiani

  1. Cantine Riunite & Civ- Gruppo italiano Vini (€ 623M)
  2. Iwb-Enoitalia (€405M)
  3. Caviro (€230M)
  4. Marchesi Antinori (223)
  5. Casa vinicola Botter (217)
  6. Fratelli Martini (210)
  7. Zonin 1821 (205)
  8. Cavit (191)
  9. Gruppo Santa Margherita (189)
  10. Mezzacorona (185)

I top player mondiali

  1. Constellations Brand (>€7000M)
  2. E & J Gallo Winery (>€4000M),
  3. Torres,
  4. Treasury Wine Estates,
  5. Vina Conch y Toro,
  6. Distell Group,
  7. Global Drinks Finland,
  8. International Beverage Holdings,
  9. John Distilleries,
  10. Soyuz Victan and SPI Group,
  11. Accolade Wines,
  12. The Wine Group.
Iwb più Enoitalia, nasce il primo gruppo vinicolo privato italiano - Ultima modifica: 2021-06-21T17:40:41+02:00 da Lorenzo Tosi

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