Castellinaldo nuova sottozona del Barbera d’Alba

Il Comune di Castellinaldo di Alba punta a diventare da marchio collettivo a sottozona della doc Barbera d'Alba
Vendemmia eccellente, nonostante le bizzarrie del clima, in questo comune del Roero con ottime gradazioni e un’equilibrata acidità. Il presidente Fabrizio Cravanzola spera che sia il prologo per il riconoscimento definitivo di una sottozona che dona al Barbera ampiezza di profumi, pienezza di sapore e armonia.

In attesa dei tempi, si spera non troppo lunghi, per il riconoscimento della sottozona Castellinaldo nell’ambito della Doc Barbera d’Alba, il presidente dell’Associazione Vinaioli Castellinaldo fa le migliori previsioni per l’annata 2020 in termini di qualità; una realtà di 22 cantine, di cui 10 a Castellinaldo, le altre nei Comuni limitrofi.

Un invito al cammino

È stata anche costituita la Strada del Vino Barbera di Castellinaldo insieme a un sentiero asfaltato tra le vigne (con asfalto ecologico color vinaccia), realizzato dal Comune e dall’Associazione delle strade interpoderali; praticamente un invito al cammino o alla bici tra i filari di barbera.

Invece il progetto della sottozona Castellinaldo nell’ambito della Doc Barbera d’Alba è in fase procedurale. Il “Consorzio Barolo Barbaresco Alba Langhe Dogliani”, responsabile di tale denominazione, ha avviato nell’autunno 2019 la procedura per la modifica del disciplinare della Doc. Le firme necessarie raccolte erano rappresentative di almeno il 30% del numero dei viticoltori e di almeno il 30% della superficie vitata riconosciuta.

La richiesta di modifica del disciplinare della Barbera d’Alba con l’inserimento della

Fabrizio Cravanzola

sottozona Castellinaldo è stata verificata e approvata dal Comitato regionale vini e inoltrata al Ministero per l’Agricoltura e al Comitato nazionale vini DO.

Ne abbiamo parlato con Fabrizio Cravanzola, il presidente dell’Associazione Vinaioli Castellinaldo.

I tempi della modifica del disciplinare

Quando sarà in commercio la prima annata?
Al momento è estremamente difficile fare previsioni. Se la variazione al disciplinare della Barbera d’Alba Doc sarà considerata una modifica di routine allora è ipotizzabile che la prima annata ufficiale possa essere il 2021. Se invece venisse considerata una modifica sostanziale, allora l’approvazione definitiva dovrebbe pervenire dalla Comunità Europea da Bruxelles e, pertanto, i tempi potrebbero allungarsi.

Tre elementi distintivi

Il “Castellinaldo” dal punto di vista organolettico ha caratteristiche e differenze evidenti dalla Barbera d’Alba Doc?
Volendo sintetizzare potremmo dire che si distingue per tre caratteri fondamentali: l’ampiezza dei profumi, non solo fruttati, anche eterei e speziati; in secondo luogo la pienezza del sapore, quella grassezza che coinvolge in modo efficace il consumatore moderno; infine, la grande armonia, con minore impatto di quella spigolosità acida che di solito caratterizza ogni Barbera.

I nuovi parametri

Il disciplinare cosa prevede in termini di rese/ettaro, età delle vigne, affinamenti e cos’altro?
Le differenze regolamentari per la produzione della sottozona Castellinaldo rispetto alla Barbera d’Alba nella sua globalità sono le seguenti: 95 quintali di rese/ettaro anzichè 100. Per la maturazione e l’affinamento14 mesi, dei quali almeno 6 in legno e 3 in bottiglia; mentre per la Barbera d’Alba non sono specificati tempi di maturazione e affinamento, a parte la tipologia Superiore (12 mesi di maturazione). Inoltre una gradazione alcolica minima di 12,50%Vol anziché 12,00%Vol. Ovviamente la zona di origine delle uve limitata al paese di Castellinaldo d’Alba e ai territori limitrofi dei paesi circostanti, ovvero Castagnito, Guarene, Vezza d’Alba, Canale, Priocca e Magliano Alfieri. La zona di origine della Barbera è ben più ampia ed è estesa a una cinquantina di paesi tra destra e sinistra del fiume Tanaro.

Il progetto “Libera Natura”

Per la gestione del vigneto cosa avete previsto?
Le regole della gestione del vigneto sono quelle classiche, equivalenti alla Barbera d’Alba. Ricordo che a Castellinaldo d’Alba, per iniziativa della Vinaioli di Castellinaldo da alcuni anni è operativo un progetto denominato “Libera natura”, per stimolare i produttori viticoli a potenziare le operazioni agronomiche e a contenere l’impiego di elementi chimici.

Produzione e prezzi attesi

Quante bottiglie prevedete che saranno prodotte?
Quando la sottozona sarà operativa riteniamo che si produrranno 150-200mila bottiglie, che con il coinvolgimento di produttori dei paesi limitrofi potrebbero crescere fino ad avvicinarsi al milione di bottiglie l’anno. I tempi per raggiungere questi obiettivi sono di media lunghezza, almeno 8-10 anni dal momento del riconoscimento.
Vi aspettate un aumento del valore economico dei vostri vini con il riconoscimento? Che obiettivo avete sul prezzo medio a bottiglia?
Senza dubbio. Abbiamo lavorato fin qui e continueremo a lavorare per portare un valore aggiunto più consistente al comparto viticolo: alla produzione delle uve, alla vinificazione e alla successiva commercializzazione del vino in bottiglia. Anche per la sola produzione delle uve in vigna e per loro vendita a specifici vinificatori. Ma è difficile ipotizzare un prezzo medio di vendita di queste bottiglie, ma crediamo che debba senz’altro superare i 10 euro per le vendite all’operatore e i 15 euro per quelle al privato consumatore.

Un’annata eccellente

Una domanda sulla vendemmia. Come sta andando e cosa vi aspettate?
La vendemmia 2020 è eccellente, un po’ per tutte le varietà, ma certamente il vitigno barbera è tra quelli che ha meglio reagito all’alternanza climatica dei mesi scorsi. A Castellinaldo d’Alba, perciò la Barbera d’Alba sarà d’ottima levatura, con colori intensi, profumi molto ampi e complessi e sapori di grande stoffa ed eleganza.

Due note specifiche, le uve barbera del 2020 hanno due caratteri particolari: gradazioni zuccherine assai consistenti e tenori in acido malico molto bassi, con la conseguenza di avere già in partenza situazioni acide di ottima stabilità. Saranno vini di spessore, struttura e grande pienezza, probabilmente anche longevi.

Castellinaldo nuova sottozona del Barbera d’Alba - Ultima modifica: 2020-10-16T11:36:47+02:00 da Lorenzo Tosi

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