“Campionato” Bigot al Vinitaly: 1.215 i vigneti coinvolti

Più di 70 le superfici vitate che nel 2022 hanno superato i 90 centesimi, quasi il doppio rispetto al 2021: nove i parametri considerati e continuamente monitorati

Il punteggio più alto, pari a 94/100, è stato ottenuto dal vigneto Inferno - Nebbiolo Cartello dell’azienda Aldo Rainoldi, in Valtellina

All'edizione 2023 del Vinitaly si terrà, nella giornata di domenica, la premiazione dei vigneti che hanno superato i 90 punti secondo l’Indice Bigot, il metodo di valutazione scientifico del potenziale qualitativo di un vigneto promosso dall’agronomo friulano Giovanni Bigot e dal suo team Perleuve.
Più di 70 i vigneti che quest’anno hanno superato i 90 centesimi, quasi il doppio rispetto al 2021, tra 1.215 considerati, 481 in più rispetto alla scorsa edizione.

Sono nove i parametri di valutazione dell'Indice

Frutto di vent’anni di ricerca sul campo in Italia e a livello internazionale, il metodo si basa su nove parametri di valutazione: produzione, chioma, rapporto tra foglie e produzione, sanità delle uve, tipo di grappolo, stress idrico, vigore, biodiversità e microrganismi, età del vigneto.
Ogni parametro considerato va a influire, in modo scientificamente misurato, su una precisa caratteristica del vino che ne verrà ricavato.

Annata 2022 buona nonostante le alte temperature

Nonostante l’annata 2022 abbia registrato per prolungati periodi di tempo temperature medie superiori a 35 gradi - un dato in aumento in Italia del +75% rispetto alla media degli ultimi 10 anni, causando in alcune zone della penisola gravi problemi di deficit idrico - l’Indice ha calcolato una sanità dei vigneti particolarmente significativa, determinando potenziali qualitativi elevati in diverse zone d'Italia.

Il monitoraggio dei dati e le scelte agronomiche

"L'Indice Bigot, utilizzato durante tutto l'anno - viene sottolineato in una nota - è uno strumento di guida efficace: solo monitorando i dati disponibili, dalla cui analisi discendono delle scelte agronomiche specifiche, è possibile ottenere una qualità dei vigneti, delle uve e dei vini molto elevata. Gli assaggi dei vini a pochi mesi dalla vendemmia infatti confermano in anteprima i risultati”.

25 le aziende con vigneti sopra i 90 centesimi

Il punteggio più alto, pari a 94/100, è stato ottenuto dal vigneto Inferno - Nebbiolo Cartello dell’azienda Aldo Rainoldi, nella Valtellina, grazie alla cura della chioma in equilibrio con la produzione, una sanità assoluta e un’attenta gestione del suolo anche verso una particolare attenzione alla biodiversità.
Sono 25 in totale le aziende che registrano uno o più vigneti con punteggi sopra i 90 centesimi. Tra queste, la più premiata è Ferruccio Sgubin, nel Collio, che conta sei vigneti dall’elevato potenziale qualitativo.

La prima scuola italiana per Ampelonauti

Oltre all'Indice Bigot, tra i progetti di Perleuve si annovera anche l’app 4Grapes, strumento di lavoro che permette di monitorare, riconoscere e rilevare le condizioni del vigneto, oltre che archiviare i dati raccolti.
Dal 2020 è attiva inoltre l’Academy 4Grapes, la prima scuola italiana dedicata agli Ampelonauti, professionisti che vogliono imparare a monitorare il vigneto aumentandone il potenziale qualitativo e riducendone l’impatto ambientale.

“Campionato” Bigot al Vinitaly: 1.215 i vigneti coinvolti - Ultima modifica: 2023-03-29T18:57:30+02:00 da Gilberto Santucci

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