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Stabilizzazione

La cantina immersa che sostiene la biodiversità marina

Mormora, lo spumante sottomarino di Paololeo non punta solo a migliorare nella qualità grazie all’effetto bâtonnage assicurato dalle correnti. Ma anche a un importante impatto di sostenibilità garantito dal risparmio energetico. E la collaborazione con l’Area Marina Protetta di Porto Cesareo assicurerà indirettamente un effetto positivo sulla

La Bioprotezione prefermentativa dal vigneto alla cantina

L'impegno di Perdomini-IOC nella ricerca e nella messa a punto di agenti microbiologici di biocontrollo in grado di preservare i processi prefermentativi garantendo vinificazioni di qualità

Botti e barrique con legno a km zero

Grazie al progetto Revival riparte la filiera “legno – vino” di valorizzazione del legno dei boschi toscani per la produzione di contenitori per uso enologico. Un utilizzo presente fino ad alcuni decenni fa nel modello colturale ed enologico della tradizione toscana, potrà tornare a rappresentare una via percorribile per rivitalizzare e dare nuove opportunità all’uso del bosco, soprattutto quello di castagno, e per fornire al contempo ai consumatori un vino con un’identità sempre più legata al suo territorio.

Dealcolati all’arrembaggio

L’impatto di una delle novità più rilevanti dell’Ocm 2023-2027. L’ alcohol free apre nuove prospettive e riflessioni, anche rispetto ai requisiti di etichettatura

Pratiche e sostanze enologiche, più chance in cantina

Esce un nuovo quadro normativo europeo che rivisita il panorama delle pratiche e sostanze utilizzabili in cantina. Prevede importanti novità tra cui il via libera al trattamento con carbossimetilcellulosa sui rosati e l’utilizzo di tannini e PVPP durante la fermentazione

Una cantina di ghiaccio a 2.000 metri di quota

Un nuovo progetto del Consorzio Pontedilegno-Tonale ha coinvolto il Consorzio Vini di Valcamonica, la Cantina Bignotti e “UniMont: Università della Montagna” sede di Edolo dell’Università degli Studi di Milano.  Lo studio dell’invecchiamento di 200 tra le migliori bottiglie del territorio all’interno di una cantina di ghiaccio costruita per l’occasione al Corno d’Aola consentirà di verificare come cambiano le qualità organolettiche del vino e individuare tecniche di viticoltura sostenibile.

Trento Doc sotto la montagna

Nasce in Trentino la più lunga cantina ipogea d’Europa e l’Altemasi di Cavit matura già qui al fresco. Nei 15 chilometri di gallerie dove una volta si estraeva la dolomia, a fianco alle mele della Val di Non, è stato infatti  ricavato lo spazio per lo stoccaggio di 10 milioni di bottiglie a temperatura e umidità costanti. Merito del Gruppo Miniere San Romedio approvato dalla giunta provinciale. Cavit il primo player ad utilizzare questa opportunità di valorizzazione

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Bottone #1

Rettangolo piede

Dopo la siccità la chance dell’acidificazione

Le alte temperature di questa annata segnata dagli effetti del climate change hanno inciso sul tenore acidico delle uve. Come tracciare gli eventuali interventi effettuati in cantina secondo quanto previsto dagli obblighi amministrativi?

«La dealcolazione non va vissuta come una minaccia»

Jacopo Vagaggini, giovane enologo dell’azienda Amantis, mette in guardia contro un atteggiamento di eccessiva chiusura rispetto all’esigenza di abbassare il grado alcolico dei vini. «Già oggi puntiamo su diverse soluzioni in vigneto e cantina per contenere il grado alcolico: il vino dealcolato può creare nuove opportunità mercato»

Una shelf life “sensoriale”

Il ruolo di packaging e temperatura di conservazione nell’evoluzione chimica di un vino rosso: parametri intrinseci come la forma libera e combinata di anidride solforosa possono essere impiegati come marcatori di degradazione

I vini biologici sposano le mannoproteine

Additivi e coadiuvanti enologici: il gruppo di esperti europei EGTOP  ha dato il via libera alle «mannoproteine di lieviti» anche nel bio, per favorire la stabilizzazione tartarica e proteica del vino. Netta l'evoluzione per il trattamento in cantina dei vini biologici.

Aggiunta di tannini enologici e subqualità dell’astringenza

L’uso dei tannini enologici è autorizzato dall’Oiv per la chiarifica di mosti e vini (Codex Œnologique International, Oiv 2012). Essi possono essere di due tipologie: condensati e idrolizzabili, se derivano dall’uva, legno esotico, o noce di galla, castagno, rovere. I tannini enologici vengono usati anche perché contrastano l’ossidazione del vino...

Zenith, la rivoluzione nella stabilizzazione del vino

La presenza di cristalli di bitartrato di potassio (KHT) nei vini in bottiglia è una delle cause principali del loro rifiuto da parte del consumatore. Al fine di ridurre il rischio di precipitazione tartarica in bottiglia, durante la vinificazione possono essere adottate diverse pratiche enologiche. Alcune tecniche, dette sottrattive,...
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