Dopo la siccità la chance dell’acidificazione
Le alte temperature di questa annata segnata dagli effetti del climate change hanno inciso sul tenore acidico delle uve. Come tracciare gli eventuali interventi effettuati in cantina secondo quanto previsto dagli obblighi amministrativi?
«La dealcolazione non va vissuta come una minaccia»
Jacopo Vagaggini, giovane enologo dell’azienda Amantis, mette in guardia contro un atteggiamento di eccessiva chiusura rispetto all’esigenza di abbassare il grado alcolico dei vini. «Già oggi puntiamo su diverse soluzioni in vigneto e cantina per contenere il grado alcolico: il vino dealcolato può creare nuove opportunità mercato»
Una shelf life “sensoriale”
Il ruolo di packaging e temperatura di conservazione nell’evoluzione chimica di un vino rosso: parametri intrinseci come la forma libera e combinata di anidride solforosa possono essere impiegati come marcatori di degradazione
I vini biologici sposano le mannoproteine
Additivi e coadiuvanti enologici: il gruppo di esperti europei EGTOP ha dato il via libera alle «mannoproteine di lieviti» anche nel bio, per favorire la stabilizzazione tartarica e proteica del vino. Netta l'evoluzione per il trattamento in cantina dei vini biologici.
Aggiunta di tannini enologici e subqualità dell’astringenza
L’uso dei tannini enologici è autorizzato dall’Oiv per la chiarifica di mosti e vini (Codex Œnologique International, Oiv 2012). Essi possono essere di due tipologie: condensati e idrolizzabili, se derivano dall’uva, legno esotico, o noce di galla, castagno, rovere.
I tannini enologici vengono usati anche perché contrastano l’ossidazione del vino...
Zenith, la rivoluzione nella stabilizzazione del vino
La presenza di cristalli di bitartrato di potassio (KHT) nei vini in bottiglia è una delle cause principali del loro rifiuto da parte del consumatore. Al fine di ridurre il rischio di precipitazione tartarica in bottiglia, durante la vinificazione possono essere adottate diverse pratiche enologiche. Alcune tecniche, dette sottrattive,...