Uno dei fiori all’occhiello di Bargam e B Group

V-Track, da porta-attrezzi a vendemmiatrice

Da Bargam la porta-attrezzi a cui può essere montata e smontata con facilità la testata di raccolta

Il V-Track, macchina semovente per vigneti ed uliveti intensivi, rappresenta uno dei fiori all’occhiello della ditta Bargam e di B Group. La sua unicità sta nella diversa filosofia di concepire questo tipo di macchina, alla quale si è giunti dopo decenni di esperienza nel campo delle attrezzature agricole in Bargam. A differenza degli altri costruttori che hanno messo a punto una vendemmiatrice per poi trasformarla in un porta-attrezzi, la nostra squadra di esperti ha cominciato ad ideare da un concetto inverso, abbiamo cioè sviluppato un porta-attrezzi al quale possa essere montata e smontata con altrettanta facilità la testata di raccolta. Quello che la rende superba è anche la particolarità del suo telaio, l’innovativo controllo di velocità elettronico e il sistema di pulizia all’avanguardia. La facilità di stacco della testata stessa permette al V-Track Bargam di essere altamente performante. La macchina è alloggiata su un telaio ad “U” per cui la testata di raccolta poggia su due slitte, 4 perni e due viti da togliere;  disinserendo i tubi idraulici in 15 minuti si attacca e si stacca. Bargam è l’unico produttore di vendemmiatrici la cui macchina ha il telaio che si disassa di ± 20cm a destra e a sinistra. Siamo gli unici ad avere un’altezza di sfilo dei pistoni e delle ruote di 60cm. Il fatto di avere poi uno chassis più alto delle altre macchine, ci permette di raggiungere agevolmente un’altezza di scarico di 3m reali, dove invece le altre vendemmiatrici non riescono ad avere. Altra cosa che permette alla macchina di essere meno aggressiva, rispetto alle altre vendemmiatrici, pur mantenendo inalterata la qualità della raccolta, è quella di avere un telaio autocentrante. Con il nostro sistema di guida ad allineamento automatico, una volta impostata la densità vegetativa della vigna, si ottiene sempre un’ottima raccolta mantenendo il tutto con il minor danneggiamento della vegetazione possibile. Ovviamente la macchina può regolare l’ampiezza della scuotitura tramite quattro fori fissi, mentre dalla cabina è possibile regolare la frequenza di scuotitura e l’allargamento dei battenti della cabina. La macchina è dotata di un sistema di controllo velocità elettronico per cui, ad esempio, può andare a 2 km/h con 1500 giri come a 2000 giri. Questo è molto utile per il discorso delle lavorazioni interfilari e per le potature, dove serve mantenere una velocità di crociera abbastanza alta con un regime del motore piuttosto basso. In questo modo in B Group siamo riusciti ad ottimizzare sia la qualità della lavorazione sia il discorso di consumo,poiché la macchina riesce a girare ad un regime molto basso. L’innovazione Bargam sta anche nell’introduzione del particolare livellamento elettronico della macchina; la nostra macchina non si livella solo ai lati, quindi a destra e sinistra ma anche avanti e dietro, per questo la camera lavora sempre nella posizione più orizzontale possibile, di modo che si riducono le perdite di deriva del prodotto. Se la camera rimanesse inclinata, un po’ di prodotto potrebbe tendere a scivolare di sopra. Facendo sempre girare la camera parallela, questo riduce la perdita del prodotto, riuscendo anche qui ad essere molto delicata sul filare che sta vendemmiando.  Questo è particolarmente importante nelle zone collinari o “svantaggiose” dove è importante, sì raccogliere l’uva, ma è altresì importante preservare la vegetazione. Anche perché con la cassa parallela si vanno ad evitare le rotture sulla vegetazione. Un altro dei vantaggi del V-Track  è il fatto di poter  impostare la lavorazione interfilare su una fila e due mezzi, ovviamente perché è dotata del  telaio porta-attrezzi. Questo è possibile solamente grazie al fatto che la nostra macchina ha il sistema di centraggio automatico, e per questo riesce a seguire perfettamente la fila. Questo permette anche, avendo un ottimo tastatore di guida, di riuscirea lavorare agevolmente attivando la lavorazione interfilare e anche la lavorazione del terreno attivando rotofrese e quant’altro. Questo rappresenta un’innovazione utile nel campo enologico ed ecologico. Questo perché il discorso del diserbo o della sformatura chimica, che sul vigneto sta andando molto di moda, si sta un attimo ritorcendo contro al vino. Facendo diserbo su diserbo, senza poi mai lavorare il terreno, e quindi provocare un’azione aerobica all’interno della microflora del terreno, non si riescono a demolire, a degradare le molecole dei diserbanti. Per questo motivo in alcune realtà, tipo il Trentino, la Sicilia e la Sardegna, dove ci sono dei terreni con argille molto particolari e lunghi periodi di assenza idrica, le molecole del diserbo vengono assorbite direttamente dalle radici e trasportate nel vino. Molto spesso nei territori calcarei, sussiste il problema della presenza delle molecole del diserbo nel vino. La giusta condizione ergonomica sarebbe quella di un diserbo consapevole con una lavorazione del terreno per poter biodegradare le molecole del diserbante e poi rientrare in campo l’anno successivo nuovamente con la lavorazione e il diserbo sul terreno. Per quanto riguarda il sistema di pulizia, il V-Track ha il sistema di pulizia a doppia ventola. Ci sono due ventole orizzontali nella parte bassa che riescono a portare via circa il 50-60% delle impurità leggere mentre le impurità pesanti vengono pulite dai due ventilatori posti in alto a ventilatore ad asse verticale. In questo modo quello che vi si introduce, scuotendo verticalmente i tralci, viene poi asportato dai ventilatori. Questo sistema fa sì di non creare rotture all’interno del raccolto. Quindi di mantenere i chicchi più intatti possibile e allo stesso tempo di avere un’ottima pulizia del prodotto indipendentemente dalla velocità di avanzamento della macchina. Ovviamente la regolazione dei ventilatori è possibile attivarla sempre dalla cabina della macchina. La macchina, già presentata come prototipo durante numerose fiere, sarà commercializzabile in Italia nel 2014. Il prossimo appuntamento dove la si potrà ammirare sarà l’Enovitis in Campo all’Azienda Cattolica Agricola Ca’ Tron di Roncade (Treviso) il 19 e 20 giugno 2014. Oltre ad essa, B Group, rappresentato da Bargam e Projet, esporrà le proprie soluzioni migliori per la lavorazione del vigneto. Guarda il video!  Integrazione del 27/05/2014 V-Track di Bargam ha ricevuto il premio NEW TECHNOLOGY ENOVITIS IN CAMPO 2014 nell’ambito del concorso Innovation Challenge, istituito dagli organizzatori di Enovitis in Campo per per offrire un riconoscimento alle innovazioni proposte dalle aziende espositrici. La premiazione avrà luogo il 19 giugno 2014 alle 15, nel’ambito della manifestazione fieristica.

V-Track, da porta-attrezzi a vendemmiatrice - Ultima modifica: 2014-05-23T16:13:02+02:00 da Redazione

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