Siglato accordo con la Shanghai Trade School

In Cina il Prosecco diventa materia di studio

Zanette: "Deve passare il messaggio che il termine Prosecco designa un territorio, un’area geografica e non un vitigno. In Cina come nel resto del mondo”

E’ stato siglato il 21 luglio 2015 di fronte alla stampa un accordo, unico in Italia, con il quale il Prosecco Doc diviene ufficialmente materia di studio per gli studenti della Shanghai Trade School. Un modulo di 14 ore inserito nel programma scolastico di migliaia di giovani iscritti che anelano a diventare professionisti della Ristorazione e dell’hôtellerie. Il modulo comprende lezioni relative a territorio di origine, metodi di produzione, tecniche di degustazione e studio degli abbinamenti del Prosecco Doc con i piatti della cucina cinese “La Cina è un mercato che presenta grandi potenzialità ancora inespresse – dichiara Kar Mein Lim, Sommelier tra le più note e stimante in Cina – c’è bisogno di formare nuove figure professionali legate al mondo del vino, perché la richiesta di personale qualificato è in forte crescita nel nostro paese. E non è vero che i cinesi amano solo il vino rosso, è che lo conoscono di più grazie alle campagne francesi. Personalmente amo la freschezza del Prosecco al punto che lo berrei a colazione, pranzo e cena”. Solo l’1% dell’export complessivo, pari nel 2014 a 200 milioni di bottiglie di Prosecco Doc, prende il volo per la Cina. Questa cifra però, quindi 2 milioni di bottiglie circa,  è significativa se comparata alle più note bollicine d’oltralpe delle quali, pur considerata l’importante storia e la lunga tradizione commerciale col Celeste Impero, se ne importano in Cina meno della metà (fonte Global Trade Atlas). Si consideri inoltre che i dati della stessa fonte relativi al primo trimestre 2015 rivelano un incoraggiante trend di  crescita del Prosecco verso la Cina del + 45% rispetto allo stesso periodo 2014 . “Far conoscere il nostro Paese attraverso un vino.  Far apprezzare un vino attraverso il territorio che lo esprime. Questo è il lavoro che stiamo facendo come Consorzio – afferma il presidente Stefano Zanette a margine della conferenza stampa – La nostra Denominazione che comprende 9 meravigliose province del Veneto e del Friuli Venezia Giulia, è un territorio incredibilmente ricco di paesaggi incantevoli, di tesori d’arte e cultura e di manifestazioni dell’ingegno umano di inestimabile valore. Deve passare il messaggio che il termine Prosecco designa un territorio, un’area geografica e non un vitigno. In Cina come nel resto del mondo”. Integrando un più ampio programma di attività info-formative rivolte alla Cina che includono Master Class, degustazioni, eventi e  pubblicazioni, tale progetto prenderà avvio col prossimo anno scolastico e, stando alle dichiarazioni di Cao Guoyu, Direttore Generale della scuola governativa Shanghai Trade School, avrà una “durata molto lunga”.

In Cina il Prosecco diventa materia di studio - Ultima modifica: 2015-07-23T09:48:45+02:00 da Redazione

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