Nella culla dei rosé provenzali

Il Bardolino Chiaretto unico oro italiano tra le bollicine del Mondial du Rosé

Franco Cristoforetti: “Il nostro stile produttivo nulla ha da invidiare agli altri territori vocati alla produzione dei vini in rosa”

Sono solo quattro le bollicine rosa che hanno ottenuto la medaglia d’oro all’edizione 2014 del Mondial du Rosé organizzato a Cannes dall’Union des Oenologues de France: due sono Champagne Rosé, una è uno spumante californiano ed una è italiana, un Bardolino Chiaretto Spumante, quello prodotto dai Fratelli Zeni di Bardolino. Il Chiaretto della sponda veronese lago di Garda si conferma dunque anche quest’anno ai vertici assoluti del concorso mondiale del vini rosati, che si svolge nella culla dei rosé provenzali. “Si tratta di un’ulteriore testimonianza dei livelli di eccellenza che i nostri produttori hanno saputo raggiungere con il Chiaretto, un rosato che appartiene alla miglior tradizione enologica del lago di Garda”, commenta il presidente del Consorzio di tutela del Bardolino, Franco Cristoforetti, che sottolinea anche come “la ripetuta presenza del Bardolino Chiaretto negli ultimi anni ai vertici assoluti del concorso che si tiene nella culla dei rosé francesi è la conferma di come il nostro stile produttivo nulla abbia da invidiare agli altri territori vocati alla produzione dei vini in rosa”. La versione spumantizzata del Chiaretto rappresenta ancora una quota abbastanza limitata della produzione della Doc del Bardolino, che mette complessivamente sul mercato ogni anno circa trenta milioni di bottiglie, delle quali circa un terzo sono costituite dal Chiaretto. All’interno della decina di milioni di bottiglie annuali di Chiaretto, circa mezzo milione sono quelle del Chiaretto Spumante, peraltro prodotte attualmente da quasi trenta aziende, contro le quattro appena di cinque anni fa. Già lo scorso anno i fratelli Elena, Federica e Fausto Zeni salirono sul gradino più alto del podio al Mondial du Rosé con un loro vino, un Chiaretto fermo, in quell’occasione, il Vigne Alte 2012, sempre della Doc del Bardolino. Ora eccoli dunque ottenere il massimo riconoscimento con il Chiaretto Spumante Brut. Ancora una volta è un’azienda bardolinese giovane ed a forte presenza femminile a tenere alto il vessillo della Doc bardolinese, che vede le donne in posizione di particolare rilievo nella conduzione delle cantine. Nell’ambito della filiera del Bardolino, infatti, una cantina su tre è guidata esclusivamente da donne, e la percentuale di conduzione femminile sale addirittura al cinquanta per cento se si considerano i contitolari.

Il Bardolino Chiaretto unico oro italiano tra le bollicine del Mondial du Rosé - Ultima modifica: 2014-05-15T09:50:04+02:00 da Redazione

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