Una gamma completa di strumenti da utilizzare in vendemmia e durante le vinificazioni

La qualità si misura

Il cambio del marchio e i rapporti coi clienti

In attività dal 1948, la Maselli ha contribuito in modo decisivo alla conoscenza e all’evoluzione tecnologica dei sistemi di analisi dei liquidi. Oggi è una delle poche società italiane in grado di progettare e produrre direttamente analizzatori automatici per liquidi on-line e da laboratorio. Nelle cantine da più di 50 anni con 13a generazione di strumenti, che hanno rappresentato lo stato dell’arte della misura rifrattometrica nei primi anni e degli altri parametri negli anni successivi, Maselli è un’azienda in cui R&D non si fermano mai: oggi si sta già pensando allo strumento che sarà in funzione fra 3 anni.

La tecnologia ottica

Maselli progetta, produce e distribuisce sensori con tecnologia ottica fin agli anni ’60. La tecnologia ottica è utilizzata negli strumenti sia a base rifrattometica che spettrofotometrica e torbidimetrica. La tecnologia ottica della rifrazione della luce era già applicata negli anni ‘50 per la determinazione della concentrazione di liquidi. Mario Maselli, fondatore di Maselli Misure, adattò con successo questa tecnologia realizzando il passaggio dai controlli di laboratorio ai controlli in linea. Oggi Maselli è sinonimo della misura diretta dei parametri, e non per deduzione matematica degli stessi. La conseguenza di questa impostazione è il fatto che si possa misurare un numero inferiore di parametri ma che le misure restituite siano più precise.

Misura della qualità del mosto in ricezione: una gamma completa

Con l’introduzione dell’ultimo nato, il rifrattometro digitale LR03, si completa la gamma Maselli per la misura dei parametri analitici del mosto in ricezione, gamma che ora è in grado di soddisfare le esigenze di cantine di grandi e piccole dimensioni. Gli strumenti partono dalla famiglia SA00, la stazione multiparametrica, passano per la biparametrica LA02, anch’essa automatizzabile e collegabile a sonda di  prelievo e gestionale, per arrivare a LR03 che, pur mantenendo la qualità di misura e costruzione degli altri strumenti della gamma, è completamente manuale e trasportabile ed è adatto sia come unità di backup che come unità principale per cantine dalle produzioni quantitativamente limitate, ma che non vogliano rinunciare a dotarsi di uno strumento affidabile ed accurato. Box marchioStazione multi parametrica SA00: la robustezza delle misure in ricezione: la stazione SA è l’ultima evoluzione di un progetto partito oltre 50 anni orsono con il Modello Cantina. Inizialmente nato con lo scopo di misurare il solo grado zuccherino, negli anni si è arricchito di altri sensori che permettono la determinazione dei parametri di pH, acidità totale, qualità fenolica, tonalità e potassio. Utilizzando SA00 unitamente alla sonda di prelievo CC05, si avrà un sistema integrato di prelievo ed analisi uve che può essere ulteriormente collegato al gestionale della cantina. Laboratorio Automatico LA02, compattezza ed automazione: il rifrattometro LA02 misura il contenuto zuccherino ed il pH (opzionale), in un campione di mosto d’uva nella fase di conferimento. L’unità gestisce automaticamente il ciclo di analisi avvinamento, misura e lavaggio, visualizza i risultati nella scala selezionata e si connette ad una stampante esterna e/o si collega al sistema gestionale della cantina. LR03, il rifrattometro digitale da banco: il rifrattometro LR03 misura il contenuto zuccherino in un campione di mosto d’uva nella fase di conferimento. Le fasi di lavaggio, avvinamento e misura avvengono manualmente sotto la guida di un schermo con tecnologia touch. Lo strumento visualizza i risultati nella scala selezionata e consente tramite uscita seriale di stampare, ripetere la misura o collegarsi ad un software gestionale di cantina. Box sondaL’affidabilità della misura: gli strumenti non necessitano di calibrazione. È sufficiente eseguire la revisione periodica annuale. La misura rifrattometrica del mosto è diretta, estremamente ripetibile ed esente dall’influenza del colore. Grazie al prisma verticale e al tergiprisma, la presenza nel mosto di particelle in sospensione ed emulsioni è ininfluente.

La misura della CO2 disciolta nel vino

Maselli consolida il suo range di prodotti presentando un innovativo sensore basato sulla tecnologia ottica ATR ad infrarossi, che ha per-messo di costruire uno strumento per analizzare il contenuto di CO2 disciolta nel vino frizzante senza l’utilizzo di parti in movimento o di gas carrier (azoto). La costruzione risulta pertanto estremamente compatta, robusta, ed affidabile e virtualmente senza manutenzione o costi di utilizzo. UC07 è installabile direttamente in linea, in qualsiasi posizione, evitandola costruzione di bypass. Il sensore è accoppiato ad un suo ricevitore per permettere la gestione degli allarmi e la visualizzazione dei parametri dell’impianto e del relativo trend. È prevista la comunicazione con il PLC dell’impianto per l’acquisizione e registrazione delle misure e degli allarmi. Disponibile inoltre una configurazione di prodotto dedicata ai costruttori OEM, con i più comuni bus di comunicazione di campo. I materiali utilizzati, AISI316L, Zaffiro sintetico e Kalrez®, oltre ad essere idonei al contatto con i prodotti alimentari, consentono di effettuare direttamente con il sensore inserito in linea tutti i normali cicli CIP e SIP. L’accuratezza è compresa tra +/- 0.1 g/L ed il tempo di risposta è nell’ordine dei 3 sec. UC07 di Maselli ha ricevuto il premio “NEW TECHNOLOGY” all’Innovation Challenge “Lucio Mastroberardino” del Novembre 2015. Il concorso è stato istituito per offrire un riconoscimento speciale alle innovazioni presentate alla Fiera internazionale SIMEI di Milano dedicata alla tecnologia vitivinicola. Le innovazioni presentate sono state valutate da un Comitato Tecnico Scientifico composto da 27 autorevoli rappresentanti del mondo vitivinicolo. Ai ricercatori italiani, provenienti da Centri CREA, Fondazione E. Mach e sette Università, si aggiungono sette direttori delle più importanti aziende vitivinicole Italiane. Molto qualificata anche la partecipazione straniera.

Maselli per il cliente

Box Nel MondoGrazie all’affidabilità dei propri strumenti di misura, Maselli si è conquistata, negli anni, la fiducia delle cantine ma, cosa più importante e difficile, quella dei conferenti, che vedono nelle valutazioni effettuate sui mosti in ricezione dati certi e affidabili, sulla base dei quali impostare eventuali migliorie tecniche in vigneto. Diverse squadre Maselli sono al lavoro in azienda prima e durante la vendemmia. Prima per capire quale sia per la cantina la strumentazione ideale per aumentare le performance aziendali ed il livello qualitativo del prodotto finale, ed eventualmente per progettare e costruire macchine ad hoc. Sempre preventivamente, viene organizzato il servizio di assistenza per la fase di revisione e per eventuali interventi in fase d’uso. Durante la vendemmia, una rete di service capillare, efficace e veloce lavora per ridurre al minimo ogni tipo di fermo macchina e di problematiche al conferimento. Dopo la vendemmia, ai clienti che ne fanno richiesta viene fornito un supporto per l’analisi dei dati finalizzata alla valutazione di eventuali interventi e scelte di tipo agronomico volte a incrementare la qualità del vendemmiato in funzione dell’obiettivo enologico desiderato. Box Lunelli     [youtube width=”500" height=”344"]https://youtu.be/ppKtDgfp5AI[/yo[/youtube]  

La qualità si misura - Ultima modifica: 2016-05-07T19:17:21+02:00 da Redazione

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