La rivoluzione sostenibile arriva nelle Langhe del Barolo

Arriva il primo Barolo tappato con Select Bio di Nomacorc

Il primo tappo al mondo a zero emissioni di CO2

La rivoluzione sostenibile arriva nelle Langhe del Barolo. Agricola Brandini, l’unica azienda certificata biologica partner dell’Associazione Vino Libero, ha scelto Select Bio di Nomacorc per tappare il suo Barolo Docg 2011. E’ la prima volta che su questo vino viene utilizzata una chiusura alternativa al sughero dopo la riforma del 2014 che li consente anche sui vini Docg. Select Bio è il primo tappo al mondo a zero emissioni di Co2, visto che utilizza una materia prima derivata dalla canna da zucchero ed è frutto della ricerca di Nomacorc anche sul fronte della gestione dell’ossigeno. Il Barolo Docg Brandini, infatti, potrà avere un passaggio garantito e costante di ossigeno, che è in grado di favorirne l’evoluzione negli anni. “Siamo orgogliosi – ha dichiarato Filippo Peroni, Direttore commerciale Italia e Sud est Europa di Nomacorc – di proteggere la qualità di un vino di eccezionale qualità come il Barolo Brandini con il nostro Select Bio. Le nostre chiusure garantiscono affidabilità, prestazioni omogee e un passaggio costante di ossigeno che accompagnerà l’evoluzione del vino in maniera ottimale.  Una soluzione sostenibile che è frutto di anni di ricerca Nomacorc, in collaborazione con i più grandi istituti internazionali. Una chiusura che rispetta l’ambiente e aiuta gli enologi a dare ai consumatori i vini esattamente come li hanno pensati. Per questo il gruppo di aziende Vino Libero ha scelto Nomacorc, con una partnership che sta dando ottimi risultati. Se oggi un Barolo sceglie di affidarsi alla nostra qualità è proprio perché abbiamo saputo fare dell’innovazione un tratto distintivo e qualificante della nostra azienda”. Piero Bagnasco, titolare di Agricola Brandini e amministratore delegato del Gruppo Fontanafredda: “La scelta di adottare una chiusura alternativa su uno dei nostri vini più prestigiosi, il Barolo, non è stata un atto di coraggio (quello lo abbiamo fatto nel 2007 quando abbiamo iniziato la conversione al biologico) ma una scelta di qualità, una crescita. Negli ultimi 50 anni il vino e il modo di farlo sono cambiati completamente così come le attenzioni, le accortezze che gli si dedica. Vogliamo pensare che la scelta di adottare un tappo tecnico su un vino pregiato come il Barolo sia solo una tappa di questa evoluzione. Grazie alla partnership con Nomacorc, abbiamo potuto cogliere al volo l’opportunità offerta dal legislatore nel 2014 riguardo le chiusure non in sughero anche per i vini DOCG e, dopo due anni di test e verifiche, e abbiamo scelto, senza avere più il minimo dubbio, il Select Bio come tappo ideale per il nostro Barolo DOCG 2011, vincitore della Medaglia d’Oro del Merano Wine Festival e premiato con 92 punti dal rinomato critico americano James Suckling”. Danila Chiotti, enologa di Brandini: “Il sughero certamente ha fascino ma dobbiamo pensare anche al vino: il Barolo ha lungo invecchiamento! É un peccato rovinare anni di lavoro per una chiusura! La nostra é stata una scelta ragionata: abbiamo utilizzato Nomacorc dopo tantissime prove!!!”. Andrea Farinetti, comunicazione Vino Libero: “Abbiamo avuto fortuna perché abbiamo conosciuto Nomacorc proprio quando stavamo lanciando il progetto Vino Libero, nel momento in cui ci si guardava intorno per ampliare orizzonti anche sul packaging del prodotto, ed in occasione di una degustazione alla cieca, sono emerse chiaramente le proprietà del Select Bio. Per me, Select Bio rispetta alla perfezione i tre canoni enunciati da Carlin Petrini ormai da parecchi anni: buono, pulito e giusto. Nel mondo del vino, la poesia è fondamentale ma ci vogliono anche gli strumenti tecnici per poterla raccontare”.

Arriva il primo Barolo tappato con Select Bio di Nomacorc - Ultima modifica: 2015-10-13T15:49:46+02:00 da Redazione

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